La Fondazione Giuseppe Dessì

La Fondazione Giuseppe Dessì nasce su iniziativa della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Villacidro nel 1989. L’ente viene istituito con la L.R.9/6/89 n.35, che dispone i fondi per l’acquisizione e il restauro della casa dello scrittore.
La medesima legge istituisce un fondo economico per il funzionamento e la gestione della Fondazione.

Quest’ultima, per poter realmente avviare le proprie attività, ha dovuto attendere l’acquisizione da parte del Comune di Villacidro della Casa che fu del padre di Giuseppe Dessì. Con il riconoscimento giuridico la Fondazione ha ottenuto la proprietà perfetta della Casa Dessì.

Le finalità della Fondazione Dessì sono plurime secondo il dettato della legge stessa. Particolare riguardo è riservato alla “analisi sistematica e valorizzazione dell’opera letteraria e del messaggio umano di Giuseppe Dessì” e dello “studio dei problemi connessi col rapporto dell’uomo con la natura e il territorio” nonchè delle “trasformazioni produttive, sociali e culturali collegate alla realtà sarda e al suo patrimonio letterario”.

A queste si è aggiunto il progetto dell’“organizzazione di concorsi letterari e artistici nell’ambito della comunità scolastica non soltanto ricadente nel Comprensorio di Villacidro”. In questa direzione va l’interesse della Fondazione per la realizzazione di percorsi di formazione destinati a docenti del territorio provenienti da istituti di ogni ordine e grado.

Annesso alla Fondazione, ovvero sua diretta articolazione, è l’Associazione Centro Internazionale di studi Giuseppe Dessì che ha raccolto l’eredità del Comitato Nazionale per la Celebrazione del Centenario della nascita di Giuseppe Dessì, istituito dal Ministero per i Beni Librari e le Attività Culturali nel 2009. Al suo interno opera un Comitato Scientifico diretto da Anna Dolfi che provvede alla pubblicazione degli studi sullo scrittore.

Sono finalità fondamentali dell’ente:
a) analisi sistematica e valorizzazione dell’opera letteraria e del messaggio culturale e umano di G. Dessì;
b) studio delle culture contemporanee e delle relative forme di comunicazione; studio della psicologia e dei modi di relazione dei soggetti, gruppi, comunità; studio delle espressioni (linguaggi) della comunicazione letteraria e artistica nelle varie forme: scritta, visiva, grafica, orale, musicale;
c) analisi e studio del rapporto dell’uomo con la natura e del suo intervento a tutela dell’ambiente;
d) studio dei processi e delle trasformazioni messi in atto dall’uomo nelle attività economiche, sociali e culturali nella Sardegna dell’età contemporanea;
e) promozione anche fuori della Sardegna di incontri e di attività culturali che si richiamano alla realtà regionale ed al suo patrimonio culturale;
f) coordinamento e gestione, d’intesa con il comune di Villacidro, delle manifestazioni collegate al Premio Letterario Nazionale Giuseppe Dessì;
g) promozione e organizzazione di concorsi letterari ed artistici con le istituzioni scolastiche in ambito territoriale, regionale e nazionale;
h) acquisizione, tutela, salvaguardia e conservazione del fondo librario e documentario già di proprietà dello scrittore Giuseppe Dessì;
i) istituzione presso la Fondazione di una biblioteca propria aperta al pubblico, di un centro di documentazione e di informazione dotato di personale qualificato, nonché di un parco giardino.

La Fondazione ha avviato i suoi primi passi nel 1999 e da allora promuove ed organizza concorsi letterari ed artistici, collabora con istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Da qualche anno è depositaria del fondo librario e pittorico dello scrittore.

Annualmente organizza il Premio Letterario Giuseppe Dessì, giunto alla XXXVII edizione e riconosciuto come uno dei più importanti premi letterari nazionali. La Fondazione, che ha appunto sede nella Casa Dessì, custodisce nei suoi locali l’unica biblioteca d’autore attualmente esistente in Sardegna. Del fondo Dessì fanno parte diversi volumi piuttosto rari e antichi nonché numerosi manoscritti.
Fanno inoltre parte degli arredi la macchina da scrivere dello scrittore con il suo studio. Complessivamente la Fondazione dispone di un patrimonio librario di oltre trentamila volumi.