XXXVIII PREMIO DESSÌ

Trionfo della Cultura e dell’Impegno Sociale: I Vincitori del Premio Letterario Giuseppe Dessì

Nel suggestivo scenario di Villacidro, cuore pulsante della cultura nel Sud Sardegna e terra d’origine dello stimato scrittore Giuseppe Dessì, si è celebrata la XXXVIII edizione del prestigioso Premio Letterario che porta il suo nome. Una serata dedicata alla letteratura, all’impegno sociale e alla valorizzazione della cultura, culminata con l’incoronazione dei vincitori nelle sezioni Narrativa e Poesia.

Ermanno Cavazzoni, con il suo romanzo coinvolgente intitolato Il gran bugiardo (La nave di Teseo), è stato insignito del titolo di vincitore nella sezione Narrativa. Allo stesso modo, Enrico Testa si è meritato l’ambito alloro per la sezione Poesia, grazie alla sua opera suggestiva L’erba di nessuno (Einaudi). Entrambi hanno brillato per la loro maestria nell’arte della parola e per la capacità di catturare l’immaginazione dei lettori.

L’evento di premiazione è stato impreziosito dalla presenza degli altri finalisti, autori di spicco nel panorama letterario contemporaneo: Paolo Febbraro con Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022 (Elliot Edizioni), Umberto Fiori con Autoritratto automatico (Garzanti), Silvia Ballestra con La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza) e Gennaro Serio con Ludmilla e il corvo (L’orma editore). La loro partecipazione ha ulteriormente arricchito l’atmosfera di eccellenza artistica che ha permeato l’intera cerimonia.

Un momento particolarmente commovente è stato l’assegnazione del Premio Speciale della Giuria alla rinomata Elena Cattaneo, figura di spicco nel campo della ricerca scientifica, impegnata con passione e dedizione nello studio delle cellule staminali e delle malattie neurodegenerative. Il gesto nobile di devolvere il premio a un’organizzazione no-profit per sostenere le persone affette dalla malattia di Huntington ha testimoniato il suo impegno sociale e la sua generosità.

Il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna è stato conferito al giornalista Lucio Caracciolo, un’icona nel campo del giornalismo indipendente, riconosciuto per il suo lavoro di grande valore informativo attraverso la rivista Limes. La sua visione ampia e approfondita della geopolitica ha reso il suo contributo un faro nel panorama giornalistico italiano.

Una menzione speciale è stato attribuito al libro Un giorno all’improvviso: I racconti delle donne al tempo del Covid, curato da Giulia Giornaliste Sardegna. Attraverso le testimonianze di sedici donne durante il lockdown, questo volume ha rappresentato un mosaico autentico delle sfide affrontate da donne coraggiose, dando voce a una parte significativa della società in un momento cruciale della storia recente.

La selezione dei vincitori è stata guidata da una giuria di esperti presieduta da Anna Dolfi, eminenti studiosi dell’opera di Dessì, con la partecipazione di illustri membri del panorama culturale italiano.

Il Premio Dessì non solo celebra l’eccellenza letteraria, ma sottolinea anche l’importanza della cultura e dell’impegno sociale in un’epoca in cui la superficialità e le fake news sembrano spesso prendere il sopravvento. Ogni vincitore e finalista si unisce a un albo d’oro che annovera nomi illustri della letteratura e della poesia, contribuendo così a mantenere vivo il patrimonio culturale italiano.

Quest’anno, la Fondazione Dessì ha ancora una volta offerto una piattaforma prestigiosa per onorare chi, attraverso il proprio impegno, arricchisce il tessuto culturale e sociale della nostra società. Un tributo meritato a coloro che, con la loro arte e dedizione, continuano a illuminare il cammino della letteratura e della cultura in Italia e nel mondo.